Nonostante Malta sia un’isola molto piccola, ospita molte culture differenti: in soli 6 mesi qui noi abbiamo già provato almeno 10 piatti tipici di 10 nazioni diverse.


Non fraintenderci, adoriamo ancora la cucina italiana, ma perché fermarsi solo a quella? Ne esistono così tante deliziose!


Avendo sempre vissuto in un piccolo paese, non faceva parte della nostra quotidianità sperimentare cibi
nuovi e stranieri, anche perché non c’erano proprio posti che offrivano certi tipi di cucine. Invece, uscendo dalla nostra comfort zone e spostandoci in luoghi cosmopoliti, abbiamo potuto provare tante specialità diverse.


Non lo vogliamo dare per certo, ma magari restando “a casa nostra” questo non sarebbe stato possibile.
Ci siamo ormai abituati a mangiare cose che prima di trasferirci all’estero non facevano parte del nostro
“menu” quotidiano. Tanto per fare qualche esempio, adesso mangiamo spesso il “chili con carne” (carne di vitello con pomodoro, odori e riso), i noodles con zucchine, carote e salsa di soia, o la Gibanica serba (pronunciata “Ghibanizza”) che è diventata, quasi, il nostro piatto preferito.


L’abbiamo scoperta grazie al nostro coinquilino serbo che una sera decise di preparare lui la cena per tutti facendoci assaggiare un piatto tipico della sua cultura: una vera delizia, parola di buone forchette!


Del resto, ci piace sperimentare e scoprire nuove cucine per poi inglobarle con la nostra; basti pensare ai
noodles, considerati cibo del diavolo dai più, che se cotti a dovere e cucinati con ingredienti come zucchine o carote tagliate a julienne, non sono male per niente!


Comunque, ecco i 10 piatti di 10 culture differenti che abbiamo mangiato in soli 6 mesi a Malta:

  • Pastizz (pronunciato più comunemente “Pastizzo”) maltese, una sorta di fagotto di pasta sfoglia ripieno di ricotta o crema di piselli;
  • Gyros pita greco;
  • Pretzel tedesco;
  • Kebab turco;
  • Tacos e burritos messicani;
  • Pad-thai thailandese, un piatto di noodles piccante con verdure grigliate;
  • Pizza americana e patatine fritte intinte nel milkshake;
  • Sushi giapponese (ovviamente);
  • Scones inglesi, che possono essere in due modi: o mini-panini ripieni di marmellata e panna, oppure fette di torta con uvetta sempre con marmellata e panna;
  • Gibanica, un piatto tipico dei Balcani che consiste in pasta-filo cotta al forno con uova e ricotta.


Sai qual è la parte migliore? Che tutti questi piatti erano cucinati da persone di quella cultura, spesso anche in ristoranti arredati tipicamente. Dobbiamo ringraziare Malta per essere così internazionale e noi stessi per essere stati pronti ad accogliere il nuovo, smettendo così di fidarci solo di ciò che conosciamo.

Amiamo ancora l’Amatriciana o la nostra Torta al Testo, ma perché fermarci solo alla nostra cultura, quando puoi mangiare di tutto?! Abbiamo avuto conferma di ciò che abbiamo sempre creduto: non esiste soltanto il ristorante preferito “sotto casa”, e non c’è ragione di avere pregiudizi o paure verso luoghi etnici e stranieri.


Può sembrare una banalità, in realtà però anche quello di provare cucine diverse ti aiuta a capire quanto il mondo sia grande e vario. Non è questione di quale cucina sia la migliore o la peggiore, tutti i paesi possono stupire e offrire prelibatezze. Proprio per questo il mondo merita di essere guardato con entrambi gli occhi aperti: uno solo non basta per riuscire ad apprezzarlo.


In conclusione, possiamo dire che trasferirsi all’estero apre non solo la mente, ma anche lo stomaco!

Jacopo&Beatrice

Ciao, siamo Beatrice e Jacopo, due ragazzi con la passione per i viaggi e la voglia di scoprire il mondo!

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